La dichiarazione precompilata 2023 sarà
disponibile dal 30 aprile sul sito dellAgenzia
delle entrate.
Il 730 precompilato conterrà:
i dati del modello CU;
gli oneri deducibili o detraibili ed i rimborsi,
anche per i familiari a carico se inseriti nella
CU, che vengono comunicati all’Agenzia
delle entrate;
la quota detraibile del Bonus Vacanze;
i crediti d’imposta e le eccedenze;
gli altri dati presenti nell’Anagrafe
tributaria come i versamenti effettuati con
il modello F24 e le informazioni contenute nelle
banche dati immobiliari (catasto e atti del
registro).
Come si accede al 730 precompilato
E' possibile accedere al 730 precompilato utilizzando:
unidentità SPID Sistema
pubblico didentità digitale;
CIE - Carta di identità elettronica;
una Carta Nazionale dei Servizi.
QUANDO SI PRESENTA
Il termine per la presentazione è il 30 settembre.
Presentazione tramite sostituto d’imposta
ATTENZIONE
Il sostituto
d’imposta che intende prestare assistenza
fiscale diretta deve averlo comunicato ai dipendenti
entro il 15 gennaio.
Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto
d’imposta deve consegnare il modello 730 già
compilato e firmato con la busta chiusa contenente
il modello 730-1 relativo alla scelta per la destinazione
dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef
e se vuole avvalersene, la delega per l’accesso
al 730 precompilato.
ATTENZIONE
Al sostituto
d’imposta non deve essere esibita la documentazione
tributaria inerente i dati inseriti nel modello
730.
Presentazione tramite
Caf o professionista abilitato
Chi si rivolge al Caf o al professionista abilitato
può consegnare delega per accedere al 730 precompilato
ed In ogni caso deve esibire al Caf o al professionista
abilitato la documentazione necessaria per permettere
la verifica della conformità dei dati esposti nella
dichiarazione, anche se già compresi nel 730 messo
a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
ATTENZIONE
Il Caf non
è obbligato a prestare l’assistenza fiscale
a titolo gratuito.
ATTENZIONE
La documentazione
deve essere conservata dal contribuente per
tutto il periodo entro il quale l’amministrazione
ha facoltà di richiederla e cioè, per la dichiarazione
di quest’anno, fino al 31 dicembre 2028.
Prima
dell’invio della dichiarazione all’Agenzia
delle Entrate e comunque entro:
il 15 giugno
per le dichiarazioni presentate dal contribuente
entro il 31 maggio;
il 29 giugno per
le dichiarazioni presentate dal contribuente
dall'1 al 20 giugno;
il 23 luglio
per le dichiarazioni presentate dal contribuente
dal 21 giugno al 15 luglio;
il 15 settembre
per le dichiarazioni presentate dal contribuente
dal 16 luglio al 31 agosto;
il 30 settembre per le dichiarazioni presentate
dal contribuente dall'1 al 30 settembre.
Il
Caf o il professionista consegna al contribuente
una copia della dichiarazione e il prospetto di
liquidazione, nel quale sono evidenziate le eventuali
variazioni intervenute a seguito dei controlli effettuati
dal Caf o dal professionista e sono indicati i rimborsi
che saranno erogati dal sostituto d’imposta
e le somme che saranno trattenute.
In
caso di presentazione del modello 730 precompilato
senza modifiche, il contribuente non deve esibire
la documentazione relativa agli oneri indicati nella
dichiarazione precompilata forniti dai soggetti
terzi allAgenzia delle entrate. Al contrario,
in caso di presentazione del modello 730 con modifiche
che incidono sulla determinazione del reddito o
dell'imposta, il contribuente deve esibire al Caf
o al professionista abilitato la documentazione
necessaria per verificare la conformità dei
dati riportati nella dichiarazione, con la sola
eccezione della documentazione comprovante le spese
sanitarie che non risultano modificate rispetto
alla dichiarazione precompilata.
Il
contribuente conserva la documentazione in originale
mentre il Caf o il professionista ne conserva copia
che può essere trasmessa, su richiesta, allAgenzia
delle entrate.
I documenti relativi
alla dichiarazione di questanno vanno conservati
fino al 31 dicembre 2028, termine entro il quale
lamministrazione fiscale può richiederli. Non dovranno essere conservati i documenti riferiti
ai dati delle spese sanitarie che non risultano
modificati rispetto
alla dichiarazione precompilata.
DESTINAZIONE DELL'OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER
MILLE DELL'IRPEF
I contribuenti possono scegliere di destinare una
parte dell’Irpef versato durante l’anno
a diverse istituzioni.
Si può destinare una quota pari all’otto
per mille del gettito Irpef:
allo Stato
ATTENZIONE
E' possibile
scegliere una finalità specifica tra: fame nel
mondo, calamità, edilizia scolastica, assistenza
ai rifugiati, beni culturali.
alla Chiesa Cattolica;
all’Unione italiana delle Chiese Cristiane
Avventiste del 7° giorno;
alle Assemblee di Dio in Italia;
alla Chiesa Evangelica Valdese;
alla Chiesa Evangelica Luterana in Italia;
all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane;
alla Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia
ed Esarcato per l’Europa Meridionale;
all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai
(IBISG);
allAssociazione Chiesa dInghilterra.
La quota d’imposta che risulterà non attribuita
verrà divisa secondo la proporzione derivante dalle
scelte espresse; la parte che spetterebbe alle Assemblee
di Dio in Italia e alla Chiesa apostolica in Italia
sarà devoluta alla gestione statale.
Il contribuente può destinare una quota pari al
cinque per mille della propria imposta sul
reddito alle seguenti finalità:
a) sostegno degli enti del Terzo
Settore iscritti nel Registro Unico Nazionale del
Terzo Settore, comprese le cooperative sociali ed
escluse le imprese costituite in forma di società,
e sostegno delle Organizzazioni non lucrative di
utilità sociale iscritte allAnagrafe
delle ONLUS;
b) finanziamento della ricerca
scientifica e dell’università;
c) finanziamento della ricerca
sanitaria;
d) finanziamento delle attività
di tutela, promozione e valorizzazione dei beni
culturali e paesaggistici;
e) sostegno delle attività sociali
svolte dal comune di residenza;
f) sostegno alle associazioni
sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi
dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante
attività di interesse sociale;
g) sostegno degli enti gestori
delle aree protette.
Il contribuente può indicare il codice fiscale del
soggetto cui vuole destinare la quota del cinque
per mille dell’Irpef.
E’ possibile destinare una quota pari al
due per mille
della propria imposta sul reddito a favore di uno
dei partiti politici
il cui elenco viene riportato in Appendice.
ATTENZIONE
L’effettuazione
delle scelte non determina maggiori imposte
dovute.
Le scelte della destinazione dell’otto, del
cinque e del due per mille dell’Irpef sono
facoltative e non alternative fra loro. Si può quindi
scegliere di effettuarne solo alcune.
ATTENZIONE
Il contribuente
che presenta il modello 730, deve compilare
l’apposita scheda (Mod. 730-1) con i dati
anagrafici e presentarla a chi presta l’assistenza
fiscale anche nel caso in cui scelga di non
effettuare nessuna destinazione.
I contribuenti che non presentano la dichiarazione
dei redditi, possono scegliere di destinare l’otto,
il cinque e il due per mille dell’Irpef consegnando
l’apposita scheda allegata allo schema di
CU 2023 o al MOD. REDDITI PF 2023 e seguendo le
relative istruzioni.
VANTAGGI SUI CONTROLLI
Se il 730 precompilato viene presentato senza
effettuare modifiche direttamente tramite il
sito internet dellAgenzia oppure al sostituto
dimposta, non saranno effettuati i controlli
documentali sugli oneri che sono stati comunicati
allAgenzia delle entrate. Le verifiche possono
comunque riguardare i dati relativi alla Cu.
La dichiarazione precompilata si considera accettata
anche se il contribuente effettua delle modifiche
che non incidono sul calcolo del reddito complessivo
o dellimposta (ad esempio se vengono variati
i dati della residenza anagrafica senza modificare
il comune del domicilio fiscale).
Se il 730 precompilato viene presentato mediante
CAF o professionista:
- senza modifiche, non si effettua il controllo
formale sui dati relativi agli oneri indicati nella
dichiarazione precompilata forniti dai soggetti
terzi;
- con modifiche che incidono sulla determinazione
del reddito o dell'imposta, i controlli documentali
saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista,
anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono
stati comunicati allAgenzia delle entrate,
ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per
le quali il controllo formale è effettuato
relativamente ai soli documenti di spesa che non
risultano indicati nella dichiarazione precompilata.
LAgenzia delle entrate potrà comunque
richiedere al contribuente la documentazione necessaria
per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi
per fruire di queste agevolazioni. Ad esempio, potrà
essere controllata leffettiva destinazione
dellimmobile ad abitazione principale entro
un anno dallacquisto, nel caso di detrazione
degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per
lacquisto dellabitazione principale.
IL VISTO DI CONFORMITÀ'
I Caf, o i professionisti abilitati devono verificare
la conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni
Mod. 730 con la documentazione esibita dai contribuenti.
Il controllo dei documenti riguarda: gli oneri deducibili
e detraibili, le ritenute operate, gli acconti versati
e le eccedenze dimposta.
I controlli che devono essere svolti a tal fine
non comportano:
il riscontro della correttezza dei dati reddituali
indicati dal contribuente (quali ad esempio,
lammontare dei redditi fondiari, lammontare
dei redditi diversi);
valutazioni di merito in ordine alleffettività
o meno di spese o di situazioni soggettive che
incidono sul calcolo dei redditi e delle imposte.
Ai fini dei controlli che i Caf e i professionisti
abilitati devono seguire, non è necessaria
lesibizione da parte del contribuente
di documentazione relativa ai redditi (quali, ad
esempio, i certificati catastali dei terreni e dei
fabbricati posseduti, i contratti di locazione stipulati)
e alle detrazioni soggettive dimposta (quali,
ad esempio, i certificati di stato di famiglia).
ATTENZIONE
Il controllo
da parte del Caf o del professionista abilitato
per il riconoscimento della detrazione deve
essere effettuato ad ogni utilizzo dellonere.
Nel modello 730-2 (ricevuta dellavvenuta
consegna della dichiarazione modello 730 e del modello
730-1), il Caf o il professionista abilitato elenca
i documenti esibiti dal contribuente che sono stati
utilizzati per la compilazione della dichiarazione.
ATTENZIONE
Se il Caf è
già in possesso della documentazione,
perché prodotta in anni precedenti, il
contribuente può attestare con lautocertificazione
la sussistenza dei requisiti richiesti.
Se il Caf o il professionista appone un visto di
conformità infedele, è tenuto al pagamento
di una somma pari al 30% della maggiore imposta
dovuta in base ai controlli dellAgenzia delle
entrate (ai sensi dellarticolo 36-ter del
D.P.R. n.600 del 1973), sempre che il visto infedele
non sia stato indotto dalla condotta dolosa o gravemente
colposa del contribuente. A condizione che linfedeltà
del visto non sia stata già contestata con
comunicazione dirregolarità, il Caf
o il professionista può trasmettere una dichiarazione
rettificativa del contribuente oppure, se il contribuente
non intende presentare la nuova dichiarazione, può
trasmettere una comunicazione dei dati relativi
alla rettifica. In tal caso, la somma dovuta dal
Caf o dal professionista è pari allimporto
della sola sanzione. In tal caso, la somma dovuta
dal Caf o dal professionista abilitato è
ridotta ai sensi dellart. 13 del D.Lgs. 18
dicembre 1997, n. 472.
CHI PUÒ UTILIZZARE IL MOD. 730
Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti
che nel 2022 sono:
lavoratori dipendenti (compresi coloro che
lavorano allestero per i quali il reddito
è determinato sulla base della retribuzione
convenzionale);
pensionati;
soggetti che percepiscono indennità
sostitutive di reddito di lavoro dipendente
(quali il trattamento di integrazione salariale,
lindennità di mobilità,
ecc.);
soci di cooperative di produzione e lavoro,
di servizi, agricole e di prima trasformazione
dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
sacerdoti della Chiesa cattolica;
giudici costituzionali, parlamentari nazionali
e altri titolari di cariche pubbliche elettive
(consiglieri regionali, provinciali, comunali,
ecc.);
soggetti impegnati in lavori socialmente utili;
produttori agricoli se esonerati dalla presentazione
della dichiarazione dei sostituti dimposta
(Mod. 770), dellIrap e dellIva.
ATTENZIONE
Se i contribuenti
sopra descritti scelgono di utilizzare il Mod.
REDDITI 2023, sono obbligati a presentare la
dichiarazione esclusivamente in via telematica
allAgenzia delle entrate.
I lavoratori con contratto di lavoro a tempo
determinato per un periodo inferiore allanno
se il rapporto dura almeno dal mese di giugno
al mese di luglio 2023 e il contribuente conosce
i dati del sostituto che dovrà effettuare
il conguaglio;
il personale della scuola con contratto di
lavoro a tempo determinato se il contratto dura
almeno dal mese di settembre 2022 al mese di
giugno 2023.
Anche i soggetti che devono presentare la dichiarazione
per conto dei minori, delle persone incapaci
e dei deceduti possono utilizzare il modello,
se per questi contribuenti ricorrono le condizioni
sopra indicate.
MOD. 730 DIPENDENTI SENZA SOSTITUTO
I contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi
di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni
redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente,
e nel 2023 non hanno un sostituto dimposta
che possa effettuare il conguaglio possono comunque
presentare il modello 730.
Il modello può essere presentato direttamente
allAgenzia delle entrate tramite il precompilato,
oppure a un Caf o a un professionista abilitato.
ATTENZIONE
Nel 730 senza
sostituto del dichiarante deve essere obbligatoriamente
compilato il quadro C.
Nelle informazioni relative al contribuente va
indicata la lettera A nella casella
730 senza sostituto e nel riquadro Dati
del sostituto dimposta che effettuerà
il conguaglio va barrata la casella Mod.
730 dipendenti senza sostituto.
Se dalla dichiarazione presentata emerge un debito,
il pagamento deve essere effettuato tramite F24,
che sarà scaricato dal programma dellAgenzia
o fornito dal soggetto che presta lassistenza
fiscale entro il decimo giorno antecedente la scadenza
del termine di pagamento.
Se dalla dichiarazione presentata emerge un credito,
il rimborso è eseguito direttamente dallAmministrazione
finanziaria. Se il contribuente ha fornito allAgenzia
delle entrate le coordinate del suo conto corrente
bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene
lì accreditato. La richiesta di accredito
può essere effettuata online tramite lapplicazione
disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it
(chi è già registrato ai servizi telematici
può farlo attraverso il canale Fisconline)
oppure presso qualsiasi ufficio dellAgenzia
delle Entrate.
Se non sono state fornite le coordinate del conto
corrente, il rimborso è erogato tramite titoli
di credito a copertura garantita emessi da Poste
Italiane SPA.
I REDDITI CHE POSSONO ESSERE DICHIARATI CON IL
MOD. 730
Il modello 730 può essere utilizzato per
dichiarare le seguenti tipologie di reddito possedute
nel 2022:
redditi di lavoro dipendente e assimilati;
redditi dei terreni e dei fabbricati;
redditi di capitale;
redditi di lavoro autonomo per i quali non
è richiesta la partita IVA;
alcuni dei cosiddetti redditi diversi;
alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione
separata.
CHI NON PUÒ UTILIZZARE IL MOD. 730
Non possono utilizzare il modello 730 e devono
presentare il modello REDDITI PF, i contribuenti
che nel 2022:
hanno prodotto redditi dimpresa anche
in forma di partecipazione;
hanno prodotto redditi di lavoro autonomo per
i quali è richiesta la partita IVA;
hanno prodotto redditi di lavoro autonomo a
cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica
lart.50 del Tuir (soci delle cooperative
artigiane);
hanno prodotto redditi diversi
non compresi tra quelli indicati nel quadro
D;
hanno realizzato plusvalenze derivanti dalla
cessione di partecipazioni qualificate e non
qualificate o dalla cessione di partecipazioni
non qualificate in società residenti
in paesi o territori a fiscalità privilegiata,
i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
hanno percepito, quale soggetto beneficiario,
reddito proveniente da trust;
hanno prodotto redditi derivanti da produzione
di agroenergie oltre i limiti previsti
dal D.L.66/2014 (vedi par. dedicato nel capitolo
Redditi Fondiari).
devono presentare anche una delle seguenti
dichiarazioni: Iva, Irap, sostituti dimposta
(Mod. 770);
utilizzano crediti dimposta per redditi
esteri diversi da quelli di cui al rigo G4;
non sono residenti in Italia nel 2022 e/o nel
2023;
devono compilare il prospetto degli aiuti di
Stato;
hanno percepito redditi da pensione di cui
allarticolo 49, comma 2, lettera a) del
TUIR erogati da soggetti esteri, delle persone
fisiche che trasferiscono in Italia la propria
residenza in uno dei comuni appartenenti al
territorio del Mezzogiorno, con popolazione
non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle
regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania,
Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia;
destinano a locazione più di 4 appartamenti.
CONDIZIONI PER ESSERE CONSIDERATI RESIDENTI
Le persone fisiche che rientrano nelle seguenti
categorie sono considerate residenti in Italia ai
fini tributari:
soggetti iscritti nelle anagrafi della popolazione
residente per la maggior parte del periodo di imposta;
soggetti non iscritti nelle anagrafi, che
hanno nello Stato il domicilio per la maggior parte
del periodo dimposta (il domicilio di una
persona è nel luogo in cui essa ha stabilito
la sede principale dei suoi affari e interessi,
art.43 c.c.);
soggetti non iscritti nelle anagrafi che
hanno nello Stato la residenza per la maggior parte
del periodo dimposta (la residenza è
il luogo in cui la persona ha la dimora abituale,
art.43 c.c.).
Le condizioni si verificano per la maggior parte
del periodo dimposta se sussistono per oltre
183 giorni anche non continuativi o per oltre la
metà del periodo intercorrente tra linizio
dellanno e il decesso o la nascita e la fine
dellanno.
La circolare n.304 del 02.12.1997 precisa che il
riferimento temporale alliscrizione anagrafica,
al domicilio o alla residenza del soggetto va verificato
anche tenendo conto della sussistenza di un legame
affettivo con il territorio italiano. Tale legame
sussiste qualora la persona abbia mantenuto in Italia
i propri legami familiari o il centro dei propri
interessi patrimoniali e sociali.
In ogni caso, ai sensi della legislazione italiana,
sono sempre considerati residenti, salvo prova contraria,
coloro che sono stati cancellati dalle anagrafi
della popolazione residente in quanto emigrati in
territori aventi un regime fiscale privilegiato,
individuati con DM 4/5/99.
OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI
REDDITI
Sono obbligati a presentare dichiarazione col modello
730 o Redditi, tutti i contribuenti che nellanno
2022 non rientrino nelle condizioni di esonero più
avanti descritte.
Ci sono però situazioni in cui il contribuente
è comunque tenuto a presentare la dichiarazione:
a) la persona ha percepito nellanno solo
redditi derivanti dalla locazione di fabbricati,
anche se si è optato per la cedolare secca;
b) le addizionali regionali o comunali non sono
state trattenute del tutto o in parte;
c) nel corso del 2022 si è usufruito in busta
paga di detrazioni per familiari a carico non spettanti;
d) nel corso del 2022 ha ricevuto il bonus
Irpef, o trattamento integrativo,
pur non avendone diritto per superamento del limite
di reddito previsto.
CHI NON È OBBLIGATO A PRESENTARE LA DICHIARAZIONE
Non è obbligato a presentare la dichiarazione
dei redditi colui che nellanno 2022 rientra
nelle casistiche previste dalle tabelle seguenti:
CASI DI ESONERO
E' esonerato dalla presentazione della dichiarazione
il contribuente che possiede esclusivamente
i redditi indicati nella prima colonna, se
si sono verificate le condizioni descritte
nella seconda colonna.
L'esonero non si applica se il contribuente
deve restituire in tutto o in parte il trattamento
integrativo.
TIPO DI REDDITO
CONDIZIONI
Abitazione principale,
relative pertinenze e altri fabbricati non
locati
Lavoro dipendente o
pensione
Redditi corrisposti da un unico sostituto
d'imposta obbligato ad effettuare le ritenute
di acconto o corrisposti da più sostituti
purché certificati dall'ultimo che ha
effettuato il conguaglio
Le detrazioni per coniuge e familiari
a carico sono spettanti e non sono dovute
le addizionali regionale e comunale
Lavoro dipendente o
pensione + abitazione principale, relative
pertinenze e altri fabbricati non locati (*)
Rapporti di collaborazione
coordinata e continuativa compresi i lavori
a progetto.
Sono escluse le collaborazioni di carattere
amministrativo-gestionale di natura non professionale
rese in favore di società e associazioni sportive
dilettantistiche
Redditi esenti.
Esempi: rendite erogate dall'Inail esclusivamente
per invalidità permanente o per morte, alcune
borse di studio, pensioni, indennità, comprese
le indennità di accompagnamento e assegni
erogati dal Ministero dell'Interno ai ciechi
civili, ai sordi e agli invalidi civili, pensioni
sociali
Redditi soggetti ad
imposta sostitutiva.
Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli
del debito pubblico
Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a
titolo di imposta.
Esempi: interessi sui conti correnti bancari
o postali, redditi derivanti da lavori socialmente
util
(*) Lesonero
non si applica se il fabbricato non locato
è situato nello stesso comune dellabitazione
principale. Abitazione principale e pertinenze
per le quali non è dovuta lImu.
CASI DI ESONERO CON LIMITE DI REDDITO
E' esonerato dalla presentazione della dichiarazione
il contribuente che possiede esclusivamente
i redditi indicati nella prima colonna, nei
limiti di reddito previsti nella seconda colonna,
se si sono verificate le condizioni descritte
nella terza colonna.
Lesonero non si applica se il contribuente
deve restituire in tutto o in parte, il trattamento
integrativo.
TIPO DI REDDITO
LIMITE DI REDDITO
(uguale o inferiore a)
CONDIZIONI
Terreni e/o fabbricati
(comprese abitazione principale e sue pertinenze)
(Abitazione principale e pertinenze per le
quali non è dovuta lImu)
500
Lavoro dipendente o
assimilato + altre tipologie di reddito
(Il reddito complessivo deve essere calcolato
senza tener conto del reddito derivante dallabitazione
principale e dalle sue pertinenze)
8.176
Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni
Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni.
Le detrazioni per coniuge e familiari a carico
sono spettanti e non sono dovute le addizionali
regionale e comunale. Se il sostituto d'imposta
ha operato le ritenute il contribuente può
recuperare il credito presentando la dichiarazione
Pensione + altre tipologie
di reddito
(Il reddito complessivo deve essere calcolato
senza tener conto del reddito derivante dallabitazione
principale e dalle sue pertinenze)
8.500
Pensione + terreni
+ abitazione principale e sue pertinenze (box,
cantina, ecc.)
(Abitazione principale e pertinenze per le
quali non è dovuta lImu)
7.500 (pensione)
185,92 (terreni)
Assegno periodico corrisposto
dal coniuge + altre tipologie di reddito.
E' escluso l'assegno periodico destinato al
mantenimento dei figli
8.500
Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
e altri redditi per i quali la detrazione
prevista non è rapportata al periodo di lavoro.
Esempi: compensi percepiti per l'attività
libero professionale intramuraria
del personale dipendente dal Servizio sanitario
nazionale, redditi da attività
commerciali occasionali, redditi da attività
di lavoro autonomo occasionale
5.500
Compensi derivanti
da attività sportive dilettantistiche
30.658,28
CONDIZIONE GENERALE DI ESONERO - In generale
è esonerato dalla presentazione della dichiarazione
il contribuente, non obbligato alla tenuta delle
scritture contabili, che possiede redditi per i
quali è dovuta un'imposta non superiore ad euro
10,33 come illustrato nello schema seguente.
Contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture
contabili che si trovano nella seguente condizione:
imposta lorda (*)
-
detrazioni per carichi
di famiglia
-
detrazioni per redditi
di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi
-
ritenute
=
importo non superiore
a euro 10,33
(*) Limposta lorda è calcolata
sul reddito complessivo al netto della deduzione
per labitazione principale e relative
pertinenze.
LA DICHIARAZIONE CONGIUNTA MOD. 730
La dichiarazione può essere presentata dai
coniugi in forma congiunta tramite modello 730 quando:
non sono legalmente ed effettivamente separati;
nessuno dei due è stato titolare
di partita Iva nel 2022.
sono in possesso di:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati;
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è
richiesta la partita IVA;
- alcuni dei redditi diversi;
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione
separata;
almeno uno di essi si trova nella condizione
di utilizzare il modello 730.
ATTENZIONE
La dichiarazione
congiunta non può essere presentata nel
caso di morte di uno dei coniugi avvenuta
prima della presentazione della dichiarazione
dei redditi, né in presenza di dichiarazione
presentata per conto dei minori e delle
persone incapaci.
Nella dichiarazione congiunta va indicato come
dichiarante il coniuge che ha come sostituto dimposta
il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione,
o quello scelto per effettuare i conguagli, se la
dichiarazione viene presentata ad un Caf o ad un
professionista abilitato.
ATTENZIONE
Si sottolinea
che non è possibile elaborare la
dichiarazione in forma congiunta, nel
caso in cui si scelga di presentare il
Modello Redditi.
UNIONI CIVILI
In base a quanto stabilito dallart.1, comma
20, della legge n.76 del 2016, le parole coniuge,
coniugi o termini equivalenti si intendono
riferiti anche ad ognuna delle parti dellunione
civile tra persone dello stesso sesso.
LE NOVITÀ
Le principali novità contenute nel modello
730/2023 sono le seguenti:
Modifica scaglioni di reddito e delle aliquote:
sono state ridotte le aliquote IRPEF da applicare
ai redditi da 15.000 euro a 50.000 euro ed è
stato ampliato lo scaglione di reddito a cui
si applica laliquota più alta del
43%;
Rimodulazione delle detrazioni per redditi
da lavoro dipendente: è stato innalzato
a 15.000 euro il limite reddituale per poter
fruire della misura massima della detrazione
per redditi da lavoro dipendente pari a 1.880
euro. La detrazione spettante è aumentata
di 65 euro se il reddito complessivo è
compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro;
Rimodulazione delle detrazioni per redditi
di pensione: è stato innalzato a 8.500
euro il limite reddituale per poter fruire della
misura massima della detrazione per redditi
di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione
spettante è aumentata di 50 euro se il
reddito complessivo è compreso tra 25.001
e 29.000 euro;
Rimodulazione delle detrazioni per redditi
assimilati e altri redditi: è stato innalzato
a 5.500 euro il limite reddituale per poter
fruire della misura massima della detrazione
per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente
e altri redditi pari a 1.265 euro. La detrazione
spettante è aumentata di 50 euro se il
reddito complessivo è compreso tra 11.001
e 17.000 euro;
Modifica alla disciplina del trattamento integrativo:
il trattamento integrativo è riconosciuto
anche ai titolari di reddito complessivo compreso
tra 15.001 euro e 28.000 euro a condizione che
lammontare di alcune detrazioni sia di
ammontare superiore allimposta lorda;
Eliminazione delle barriere architettoniche:
dal 1° gennaio 2022, per le spese sostenute
per interventi direttamente finalizzati al superamento
e alleliminazione delle barriere architettoniche
in edifici già esistenti spetta una detrazione
dallimposta lorda del 75% del limite di
spesa calcolato in funzione del tipo di edificio;
Detrazione per canoni di locazione ai giovani:
ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con
un reddito complessivo non superiore a 15.493,71
euro, è riconosciuta una detrazione pari
al 20 per cento del canone di locazione. Limporto
della detrazione non può eccederei 2.000
euro;
Credito dimposta social bonus: per le
erogazioni liberali agli enti del terzo settore
è riconosciuto un credito dimposta
pari al 65 per cento dellimporto delle
erogazioni stesse da utilizzare in tre quote
annuali di pari importo. Limporto del
credito dimposta non può comunque
essere superiore al 15 per cento del reddito
complessivo;
Credito dimposta per attività
fisica adattata: è riconosciuto un credito
dimposta per le spese sostenute per lattività
fisica adattata a coloro che ne fanno richiesta
dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite
il servizio web disponibile nellarea riservata
del sito internet dellAgenzia delle entrate;
Credito dimposta per accumulo energia
da fonti rinnovabili: è riconosciuto
un credito d'imposta per le spese documentate
relative all'installazione di sistemi di accumulo
integrati in impianti di produzione elettrica
alimentati da fonti rinnovabili, anche se già
esistenti e beneficiari degli incentivi per
lo scambio sul posto. Il credito è riconosciuto
a coloro che ne fanno richiesta dal 1° marzo
2023 al 30 marzo 2023 tramite il servizio web
disponibile nellarea riservata del sito
internet dellAgenzia delle entrate;
Credito dimposta per le erogazioni liberali
a favore delle fondazioni ITS Academy: per le
erogazioni liberali in denaro alle ITS Academy
è riconosciuto un credito dimposta
pari al 30 per cento dellimporto delle
erogazioni stesse. Limporto del credito
dimposta è elevato al 60 per cento
se le erogazioni sono effettuate a favore delle
fondazioni ITS Academy operanti nelle province
in cui il tasso di disoccupazione è superiore
a quello medio nazionale. Il credito dimposta
è utilizzabile in tre quote annuali;
Credito dimposta per bonifica ambientale:
se in possesso dellattestazione rilasciata
dal portale gestito dal Ministero dellAmbiente
e della Sicurezza Energetica (ex Ministero della
Transizione ecologica), è possibile fruire
del credito dimposta spettante per le
erogazioni liberali finalizzate alla bonifica
ambientale di edifici e terreni pubblici;
Destinazione dellotto per mille: da questanno
è possibile destinare una quota pari
allotto per mille dellIrpef allAssociazione
Chiesa dInghilterra;
Dematerializzazione delle schede per la scelta
della destinazione dell8, del 5 e del
2 per mille dellIRPEF: da questanno
i sostituti dimposta che prestano assistenza
fiscale possono trasmettere direttamente in
via telematica le schede relative alle scelte
anche senza avvalersi di un intermediario.
ERRORI E DIMENTICANZE
Di seguito vengono indicate le modalità
con cui è possibile intervenire per correggere
il modello 730 nel caso in cui vengano riscontrati
degli errori nella compilazione o delle dimenticanze.
Modello 730 rettificativo
Se il contribuente riscontra errori commessi
dal soggetto che ha prestato lassistenza fiscale
deve darne tempestiva comunicazione allo stesso
affinché elabori un modello 730 rettificativo.
In questo caso, il sostituto dimposta, il
Caf o il professionista abilitato devono provvedere
alla correzione del modello e rideterminare gli
importi a credito o a debito per il soggetto assistito
elaborando un nuovo modello 730; sul 730-3 sarà
barrata la casella relativa al modello 730 rettificativo
e nei messaggi dovrà essere data comunicazione
al contribuente degli errori riscontrati. Il sostituto
dimposta dovrà provvedere ai conguagli
risultanti dal nuovo modello 730-4 di rettifica
consegnato in tempo utile. Qualora le rettifiche
apportate comportino un tardivo versamento di somme
dovute, la sanzione di cui allart.13 del D.
Lgs. n.472 del 1997 (vedi Ravvedimento operoso)
si renderà applicabile nei confronti dellautore
della violazione.
A condizione che linfedeltà del visto
non sia stata già contestata con comunicazione
dirregolarità, il Caf o il professionista
può trasmettere una dichiarazione rettificativa
del contribuente oppure, se il contribuente non
intende presentare la nuova dichiarazione, può
trasmettere una comunicazione dei dati relativi
alla rettifica. In tal caso, la somma dovuta dal
Caf o dal professionista è pari allimporto
della sola sanzione.
Modello 730 integrativo
Se il contribuente si accorge di non aver fornito
tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione,
può presentare entro il 25 ottobre
un modello 730 integrativo quando lintegrazione
comporta un rimborso o un minor debito o non cambia
il risultato (ad esempio, oneri non precedentemente
indicati). Il sostituto di imposta effettua il rimborso
risultante dalla dichiarazione integrativa nel mese
di dicembre. Per le specifiche vedere la casella
dedicata nel frontespizio.
ATTENZIONE
Il modello
730 integrativo è comunque presentato
ad un Caf o ad un professionista abilitato
anche in caso di assistenza precedentemente
prestata dal sostituto. In questo caso
occorre esibire tutta la documentazione.
Modello Redditi correttivo nei termini entro il
30/11/2023
Si può presentare un modello REDDITI 2023
entro il 30/11/2023 (correttivo nei termini)
in caso di minor debito o maggior credito utilizzando
leventuale differenza a credito richiedendone
il rimborso.
Nel caso in cui dagli ulteriori elementi emersi
si determini un maggior debito o minor credito il
contribuente è tenuto obbligatoriamente a
presentare il Mod. REDDITI 2023 pagando direttamente
le somme dovute con il modello F24.
Modifiche oltre i termini
Se lintegrazione del Mod. 730/2023 è
effettuata dopo i termini previsti per la presentazione
del Mod. REDDITI 2023, il contribuente può
presentare un modello Redditi integrativo.
Il contribuente può integrare la dichiarazione
entro il 31 dicembre del quinto anno successivo
a quello in cui è stata presentata la dichiarazione,
sia in caso di maggior credito che di maggior debito.
ATTENZIONE
La presentazione
di una dichiarazione integrativa non sospende
le procedure avviate con la consegna del
modello 730 e, quindi, non fa venir meno
lobbligo del sostituto dimposta
di effettuare i rimborsi o trattenere
le somme dovute in base al modello 730,
compresi eventuali acconti Irpef.
La sanzione minima prevista in caso di omesso o
insufficiente versamento, è stata abbassata
al 15% dellimporto non versato, ma solo
nel caso in cui il ravvedimento avvenga entro 90
giorni. Dopo i 90 giorni, la sanzione minima torna
al 30%.
In base alla nuova normativa quindi si può
utilizzare:
il ravvedimento sprint che prevede
sanzioni pari allo 0,1% (1/15 di 1/10 del 15%) per
ogni giorno di ritardo, a condizione che il versamento
sia eseguito entro 14 giorni dall'omissione;
il ravvedimento breve, che prevede
sanzioni pari all1,50% (1/10 del 15%), a condizione
che il versamento sia eseguito entro 30 giorni dall'omissione;
il ravvedimento intermedio, che prevede
sanzioni pari a 1,67% (1/9 del 15%) a condizione
che il versamento sia eseguito entro 90 giorni dall'omissione
o dall'errore, ovvero, per le omissioni e gli errori
commessi in dichiarazione, entro 90 giorni dal termine
per la presentazione della dichiarazione in cui
l'omissione o l'errore è stato commesso;
il ravvedimento lungo, che prevede
sanzioni pari al 3,75% (1/8 del 30%), a condizione
che il versamento sia eseguito entro il termine
per la presentazione della dichiarazione relativa
all'anno nel corso del quale è stata commessa
la violazione, ovvero, se non è prevista
dichiarazione periodica, entro un anno dall'omissione
o dall'errore;
il ravvedimento lunghissimo, che prevede:
1. sanzioni pari al 4,29% (1/7 del 30%),
a condizione che il versamento sia eseguito entro
il termine per la presentazione della dichiarazione
relativa all'anno successivo a quello nel corso
del quale è stata commessa la violazione,
ovvero, se non è prevista dichiarazione periodica,
entro 2 anni dall'omissione o dall'errore;
2. sanzioni pari al 5,00% (1/6 del 30%),
se il versamento è eseguito oltre il termine
per la presentazione della dichiarazione relativa
all'anno successivo a quello nel corso del quale
è stata commessa la violazione, ovvero, se
non è prevista dichiarazione periodica, oltre
2 anni dall'omissione o dall'errore;
2. il ravvedimento su p.v.c., che prevede
sanzioni pari al 6% (1/5 del 30%), a condizione
che il versamento sia effettuato a seguito di processo
verbale di constatazione della violazione e prima
che sia notificato il susseguente atto dall'Ufficio.
Sono escluse dal ravvedimento in questione le violazioni
di cui all'art.6, comma 3 (mancata emissione di
ricevute fiscali, scontrini fiscale o documenti
di trasporto) e art.11, comma 5 (omessa installazione
del misuratore fiscale) del D.Lgs. 471/1997.
Gli interessi moratori al tasso legale annuo
devono essere calcolati con riferimento alle somme
pagate in ritardo.
La formula è la seguente:
[Capitale (importo tributo) X 0.3 (tasso legale)
X n.gg.] / 36.500
ESEMPIO
Irpef euro
2.000 pagata con un ritardo di 150 giorni:
Calcolo degli interessi:
euro [2.000 X 1,25 X 150] / 36.500 = euro
10,27
Calcolo della sanzione:
euro 2.000 X 3.75% = euro 75
Limposta dovuta sommata ai relativi interessi
e la sanzione sono versati utilizzando il modello
F24.
LE OPERAZIONI DI CONGUAGLIO
Di seguito si riportano le modalità e i
termini entro cui devono essere espletate le operazioni
di conguaglio come indicato nelle circolari 14/E
del 09/05/2013 e 4/E del 12/03/2019:
ATTENZIONE
Si ricorda
che, con riferimento alla singola imposta
o addizionale, non viene eseguito il versamento
del debito o il rimborso del credito dimposta
se limporto risultante dalla dichiarazione
non supera il limite di 12 euro.
LUGLIO
Il sostituto dimposta deve, a partire dalla
retribuzione di competenza del mese di luglio, sugli
emolumenti o sulla rata di pensione corrisposti
in tale mese, effettuare i rimborsi relativi allIrpef
e alla cedolare secca o trattenere le somme o le
rate, se è stata richiesta la rateizzazione,
dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi
allIrpef e alla cedolare secca, di addizionali
regionale e comunale allIrpef, di acconto
del 20% a tassazione separata, di acconto delladdizionale
comunale allIrpef.
Per leffettuazione delle operazioni di conguaglio
relative ai collaboratori coordinati e continuativi,
il sostituto dimposta deve seguire le medesime
regole previste per i conguagli ai lavoratori dipendenti.
Per i pensionati le suddette operazioni sono effettuate
a partire dal mese di agosto o di settembre (anche
se è stata richiesta la rateizzazione).
ATTENZIONE
In caso
di rateizzazione linteresse calcolato
dal sostituto dimposta sulle mensilità
successive alla prima è pari allo
0,33% mensile.
Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente,
la parte residua, maggiorata dellinteresse
previsto per le ipotesi di incapienza (0,4%), sarà
trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del
periodo dimposta.
In caso, invece, di comunicazione tardiva da parte
del Caf il conguaglio deve essere effettuato nel
primo periodo di paga utile a partire da quello
di luglio.
NOVEMBRE
A novembre dovrà essere effettuata la trattenuta
delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata
di acconto Irpef e di cedolare secca. Se il contribuente
vuole che questa sia effettuata in misura minore
rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione
oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo
per iscritto al sostituto dimposta entro il
30 settembre indicando, sotto la propria responsabilità,
limporto che ritiene dovuto.
FAC-SIMILE di richiesta di riduzione del secondo
acconto Irpef:
Spett.le
_______________________________
Oggetto: Assistenza fiscale Richiesta
di riduzione dellacconto di novembre
ai fini Irpef
- lart.19, comma
6, del D.M. 31/05/1999, n.164;
- lart.4, comma 2, lett. C) del D.L.2/3/1989,
n.69, convertito con modifiche della L. 27
aprile 1989, n.154;
COMUNICA
di volersi avvalere della facoltà di
cui alle predette disposizioni e
CHIEDE
sotto la sua esclusiva responsabilità
che, dai compensi che verranno erogati nel
prossimo mese di novembre, vengano prelevati
i seguenti importi a titolo di seconda o unica
rata di acconto Irpef per il 2023:
Irpef: €. _____________
Nessun acconto Irpef
_______________________,
li _______________
______________________
(firma)
DICEMBRE
A dicembre il sostituto è tenuto ad effettuare
il conguaglio a credito risultante dal modello 730
integrativo. Il conguaglio derivante dal modello
integrativo può essere effettuato anche da
un sostituto dimposta diverso da quello che
ha praticato i conguagli del 730 originario (il
sostituto è indicato nella dichiarazione
integrativa). Nel caso in cui il dipendente cessi
il rapporto di lavoro prima del mese di dicembre
(periodo di paga utile al conguaglio) il sostituto
è tenuto in ogni caso a effettuare il rimborso
mediante una corrispondente riduzione delle ritenute
relative ai compensi corrisposti agli altri dipendenti
nel mese di dicembre.
CASI PARTICOLARI
Il provvedimento dellAgenzia delle entrate
del 14 aprile 2017 prevede che il sostituto dimposta
che riceve il risultato contabile di un contribuente
per il quale non è tenuto alleffettuazione
delle operazioni di conguaglio, ne debba dare comunicazione
telematica allAgenzia delle entrate tramite
file di diniego.
LAgenzia inoltrerà linformazione
al caf, che contatterà il contribuente per
correggere la dichiarazione.
Il sostituto dimposta può effettuare
il diniego solo se:
il contribuente non è mai stato suo
dipendente;
il rapporto di lavoro è cessato prima
del 16 marzo 2023.
In tutti gli altri casi deve seguire le indicazioni
della circ. 14 del 2013, qui riportate.
Cessazione del rapporto di lavoro
Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro,
aspettativa con assenza di retribuzione o analoga
posizione prima delleffettuazione o del completamento
delle operazioni di conguaglio occorre distinguere
tra:
Conguagli a debito: il sostituto
dimposta non effettua le operazioni di conguaglio,
ma rilascia al contribuente apposita comunicazione
contenente gli importi dovuti (a saldo ed in acconto).
Tali importi dovranno essere direttamente pagati
dallinteressato con F24 entro i termini previsti
per i versamenti del mod. Redditi PF 2023.
I contribuenti che si trovano nella posizione di
momentanea assenza di retribuzione (aspettativa,
redditi assimilati di cui allart.47, lettera
c-bis, del Tuir), possono scegliere di richiedere
la trattenuta della somma a debito, con lapplicazione
dellinteresse dello 0,40% mensile, se il sostituto
deve erogare loro emolumenti entro lanno dimposta.
Conguagli a credito: il sostituto
è tenuto alleffettuazione del conguaglio
a credito, emettendo un apposito cedolino.
Decesso dellassistito
Il decesso del contribuente fa venire meno lobbligo
per il sostituto dimposta di effettuare le
operazioni di conguaglio:
se il decesso avviene prima delleffettuazione
o della conclusione di un conguaglio a debito, il
sostituto dimposta dovrà comunicare
agli eredi lammontare delle somme o delle
rate non ancora trattenute, che saranno versate
dagli eredi secondo i termini e le modalità
previsti;
ATTENZIONE
Gli eredi
non sono tenuti al versamento degli acconti.
nel caso di conguaglio a credito il sostituto
comunicherà agli eredi i relativi importi,
provvedendo ad indicarli anche nellapposita
certificazione, che gli stessi computeranno nella
successiva dichiarazione che dovranno o comunque
potranno presentare per conto del de cuius.
In alternativa gli eredi hanno la facoltà
di presentare istanza di rimborso allamministrazione
finanziaria.
ATTENZIONE
Se il
deceduto è un contribuente che
ha presentato la dichiarazione in forma
congiunta come dichiarante, il coniuge
superstite deve separare la propria posizione
tributaria, utilizzando i dati che il
sostituto dimposta deve comunicare
secondo le indicazioni analitiche del
modello 730-3.
Leventuale debito dovuto dal coniuge
superstite deve essere tempestivamente
versato e su tali somme non vengono applicate
le sanzioni per tardivo versamento; leventuale
credito può essere fatto valere
nella successiva dichiarazione.
Passaggio di dipendenti da un datore di lavoro
a un altro
Qualora nel medesimo periodo di imposta intervenga
il passaggio di dipendenti da un datore di lavoro
a un altro, si applicano le seguenti istruzioni:
passaggio di dipendenti da un datore di
lavoro a un altro senza interruzione del rapporto
di lavoro ad esempio per effetto di fusione, scissione,
cessione, conferimento dazienda: il nuovo
datore di lavoro è tenuto a proseguire nelle
operazioni di assistenza fiscale iniziate dal precedente
sostituto dimposta;
passaggio di dipendente da un datore di lavoro
a un altro con interruzione del rapporto di lavoro:
nellipotesi prospettata (ad esempio cessazione
del rapporto di lavoro per dimissioni, licenziamento,
scadenza del termine, ecc.), il nuovo datore di
lavoro non ha alcun obbligo di proseguire nelle
operazioni di assistenza fiscale iniziate dal precedente
datore di lavoro.
La composizione del modello 730
Esaminiamo le diverse parti del modello 730 che
saranno approfondite nei successivi capitoli in
relazione alle modalità di compilazione del modello
stesso.
QUADRO DEL
MODELLO
CONTENUTI
Informazioni
relative al contribuente
dati anagrafici,
codice fiscale, residenza e domicilio
fiscale;
indicazione del coniuge e dei familiari
a carico;
dati del sostituto d’imposta che
effettuerà il conguaglio.
A
Terreni
redditi dei terreni.
B
Fabbricati
redditi dei fabbricati;
dati relativi ai contratti di locazione.
C
Lavoro dipendente
redditi di pensione
e dilavoro dipendente e assimilati per
i quali competono le detrazioni;
ritenute IRPEF, addizionale regionale
e comunale (compresi gli acconti);
bonus Irpef, detrazione per comparto
sicurezza e difesa.
D
Altri redditi
redditi di capitale
(utili e altri redditi di capitale)
compensi di lavoro autonomo non derivanti
da attività professionale;
redditi diversi;
redditi soggetti a tassazione separata.
E
Oneri e spese
spese che danno
diritto ad una detrazione d’imposta
del 19, 26, 30, 35% o 90%;
spese e oneri che sono deducibili dal
reddito complessivo;
spese per interventi di recupero del
patrimonio edilizio, per misure antisismiche,
bonus facciate e superbonus;
dati catastali identificativi degli
immobili e altri dati per fruire della
detrazione;
altre spese per le quali spetta la detrazione
del 50% e del 110%;
spese per interventi di risparmio energetico
e superbonus;
detrazione per gli inquilini con contratto
di locazione;
altre detrazioni d'imposta.
F
Acconti, ritenute ed eccedenze
versamenti di
acconto IRPEF, addizionale comunale
e cedolare secca relativi al 2022;
altre ritenute subite;
eccedenze risultanti dalla precedente
dichiarazione;
eccedenze risultanti da dichiarazioni
integrative a favore presentate oltre
l'anno successivo;
ritenute e acconti sospesi per eventi
eccezionali;
misura degli acconti per l'anno 2023
e rateazione del saldo 2022;
soglie di esenzione addizionale comunale
non desumibili dal Mod. 730;
locazioni brevi;
dati da indicare nel Mod. 730 integrativo;
altri dati.
G
Crediti d’imposta
crediti d’imposta
relativi ai fabbricati;
crediti d'imposta reintegro anticipazione
fondi pensione;
credito d’imposta per i redditi
prodotti all'estero;
crediti d'imposta per gli immobili colpiti
dal sisma in Abruzzo;
crediti d’imposta per l’incremento
dell’occupazione;
crediti d'imposta per erogazioni cultura;
crediti d'imposta per erogazioni scuola;
crediti d'imposta per negoziazione e
arbitrato;
credito d'imposta per videosorveglianza;
altri crediti.
I
Imposte da compensare
questo quadro va compilato dai contribuenti
che intendono utilizzare il credito
derivante dalla dichiarazione per il
versamento, con il modello F24, dellImu
dovuta per lanno 2023 e delle
altre imposte per le quali è
previsto il pagamento con il Mod. F24.
K
Comunicazione dell'amministratore di
condominio
dati identificativi del condominio
dati catastali (interventi di recupero
del patrimonio edilizio)
dati relativi ai fornitori e agli acquisti
di beni e servizi.
L
Ulteriori dati
redditi prodotti in euro Campione d'Italia
redditi prodotti in franchi svizzeri
Campione d'Italia.
730-1
Scheda per la
scelta della destinazione dell' 8 per
mille dell'Irpef tra:
- Stato; Chiesa Cattolica; Unione chiese
cristiane avventiste del 7° giorno;
Assemblee di Dio in Italia; Chiesa evangelica
valdese; Chiesa evangelica luterana
in Italia; Unione comunità ebraiche
italiane; Sacra Arcidiocesi ortodossa
d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale;
Chiesa Apostolica in Italia; Unione
Cristiana Evangelica Battista d'Italia;
Unione Buddhista Italiana; Unione Induista
Italiana; Istituto Buddista Italiano
Soka Gakkai (IBISG).
Scheda per la
scelta della destinazione del 5 per
mille dell'Irpef tra:
- Sostegno del volontariato e delle
organizzazioni non lucrative di utilità
sociale, delle associazioni di promozione
sociale e di alcune associazioni e fondazioni
riconosciute;
- finanziamento della ricerca scientifica
e dell'università;
- finanziamento della ricerca sanitaria;
- finanziamento delle attività di tutela,
promozione e valorizzazione dei beni
culturali e paesaggistici;
- sostegno delle attività sociali svolte
dal comune di residenza;
- sostegno alle associazioni sportive
dilettantistiche;
- sostegno degli enti gestori delle
aree protette.
Scheda per la
scelta della destinazione del 2 per
mille dell'Irpef:
- ai partiti
politici;
- alle associazioni
culturali.
730-2
Ricevuta dell’avvenuta
consegna del modello che viene rilasciata
dal sostituto d’imposta o dal
Caf. Per quanto riguarda il Caf, nel
modello 730-2 viene indicato l’elenco
dei documenti esibiti dal contribuente,
che sono stati utilizzati, in base alle
corrette disposizioni normative, per
la compilazione o per il controllo del
modello.
730-3
E’ il prospetto
di liquidazione che viene consegnato
al contribuente e che viene completato
con i messaggi del soggetto che ha elaborato
la dichiarazione.
730-4
Comunicazione,
bolla di consegna e ricevuta del risultato
contabile al sostituto d’imposta.
Esiste anche lo stesso modello qualora
si tratti di un modello 730 integrativo
che può essere presentato soltanto ad
un Caf o ad un professionista abilitato.
Le pagine del modello 730
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